"Essere così severi con se stessi non fa bene"
Lara Gut-Behrami parla della stagione appena finita e di come affronterà il futuro
Ora che la stagione dello sci è finita è il momento di tracciare a mente fredda i bilanci di questo 2022-23. Per l'occasione Lara Gut-Behrami ha voluto raccontare ai microfoni di RSI tutto quello che ha vissuto in questi mesi, tra alti e bassi: "È stato un inverno strano. Sarebbe potuto essere bello e da godersi, invece mi sono complicata la vita".
Le complicazioni per la ticinese sono venute principalmente dalla propria testa: "Ognuno ha le sue difficoltà da gestire e io ho sempre avuto il problema di dubitare un po'. Se la mia testa è sempre stata una forza per rialzarmi, ora è come se ogni volta per affrontare le cose avessi bisogno di cadere prima". Tutto questo ha comunque portato Lara a capire diverse cose: "Ho sempre voluto essere una perfezionista e fare meglio, ma mi son resa conto che essere così severi nella vita con se stessi non ti fa tanto bene".
Ormai una veterana del circo bianco, la 31enne non ha problemi a dare il proprio giudizio su questo ambiente: "Il brutto di essere in questo mondo è che perdi di vista le cose importanti. Ho parlato con una compagna che è rimasta incinta e aveva paura di dirlo per il giudizio dell'esterno. Mi trovo bene sugli sci perché mi piace sciare, ma tante cose mi vanno strette".
La vincitrice della Coppa del Mondo di super G vede dunque un modo diverso di affrontare il futuro: "Mi sono sempre detta che voglio rendermene conto tra 10 anni, invece per gli ultimi anni della mia carriera voglio essere più appagata perché non ho motivo di non esserlo". La campionessa di Comano vuole più consapevolezza a tutti i livelli: "Quando ci ripenso è assurdo che il momento che più mi rimarrà in testa della carriera passata insieme a Nicole Schmidhofer è l'abbraccio finale con lei. Te ne rendi conto solo alla fine ed è un peccato".