Holdener ingoia un altro boccone amaro, stavolta per 14 centesimi

Domenica scorsa galeotti erano stati 18 centesimi; quest’oggi, nel terzo slalom stagionale, ancora meno. Sette giorni dopo, da Gurgl a Copper Mountain, Wendy Holdener ha dovuto ingoiare un altro boccone amaro, mancando l’appuntamento con il podio numero 55 in carriera per soli 0”14. L’ottima prima manche - chiusa in seconda posizione - lasciava sognare in grande, ma sul secondo tracciato la svittese non è riuscita a esprimere (nuovamente) il meglio del proprio potenziale, come ben testimonia il 25o crono parziale. Alla fine, per la 32enne, ecco dunque un quarto rango che sa di occasione sprecata. Chi invece non sbaglia un colpo, e continua a dominare la specialità a suon di discese imperiali, è l’indomabile Mikaela Shiffrin. Tre su tre e 104o successo in Coppa del Mondo: meglio di così, sulle nevi di casa, era proprio impossibile fare.

La squadra svizzera è approdata in massa alla seconda manche: per la seconda volta dal 1999, infatti, erano addirittura sette le rappresentanti rossocrociate promosse alla prova che ha chiuso questa quattro giorni. Tra di esse, c’era attesa anche per la campionessa iridata Camille Rast, che ha tuttavia effettuato un salto all’indietro di quattro posti, dal sesto al decimo (+2”43). Nessuna chance in ottica podio, quindi: l’ultimo tempo utile si è rivelato quello di Lara Colturi (+1”85), comunque lontanissima - proprio come Lena Dürr (+1”57), seconda - da colei che non si stanca di riscrivere la storia.