Carlos Alcaraz e Jannik Sinner hanno firmato una delle finali più entusiasmanti della storia del Roland Garros, dando vita a un duello epico che consacra definitivamente una nuova era del tennis mondiale. In 5 ore e 29 minuti - l’ultimo atto più lungo mai giocato sul Philippe Chatrier - di intensità, emozioni e colpi straordinari, il giovane spagnolo ha ribaltato un match che sembrava perso, dimostrando una maturità e una resilienza da campione vero.

La considerazione sportiva del campione rossocrociato

E i complimenti del fuoriclasse maiorchino
Non è stato solo un trionfo tecnico, ma soprattutto mentale: sotto di due set e con tre match point contro, Alcaraz ha mostrato quella forza interiore che solo i grandi possiedono, evocando lo spirito combattivo del suo idolo Rafael Nadal. Dall’altra parte della rete, Jannik Sinner ha dimostrato perché è lui a occupare il posto numero 1 nel ranking: solido fino alla fine e capace di reggere un’intensità fuori dal comune. Pur uscendo sconfitto, l’azzurro ha giocato alla pari, chiudendo addirittura con un punto in più (193 contro 192). Il futuro non è più promessa: Sinner e Alcaraz sono già il presente, e il tennis mondiale ha trovato in loro due degni eredi dei Big 3.
La rassegna stampa del giorno dopo
I quotidiani sono tutti unanimi: è stata una finale leggendaria

Roland Garros, il ritorno sulla finale (Info Notte Sport 09.06.2025)
RSI Sport 09.06.2025, 20:37

Roland Garros, il servizio sulla finale (La Domenica Sportiva 08.06.2025)
RSI Sport 08.06.2025, 21:36