L'ultima sfida degli ottavi di finale ha confermato ciò che in fondo si è sempre saputo: malgrado i guai alla coscia sinistra, Novak Djokovic (ATP 5) resta il favorito numero uno per la conquista degli Australian Open. E quando (come oggi) il dolore sembra affievolirsi, la missione degli avversari si complica a dismisura. Chiedere ad Alex de Minaur (24): partito con buone prospettive, il beniamino di casa non ha trovato il benché minimo argomento per contrastare Nole, impostosi con un 6-2 6-1 6-2 che rende superfluo ogni tipo di commento. La caccia al 10o titolo sul cemento di Melbourne prosegue dunque a tutta velocità.
Sarà Andrey Rublev (6) a frenarla? Mai oltre i quarti in un torneo del Grande Slam, il russo si è garantito la possibilità di riprovarci eliminando Holger Rune (10) al quinto, folle set. Tanti i rimpianti per il baby fenomeno danese, incapace di trasformare due match point e, successivamente, di sfruttare il parziale 5-0 nel super tie-break. Indecisioni costate care, prima che un beffardo nastro chiudesse i giochi sul 6-3 3-6 6-3 4-6 7-6 (11/9).
A completare i quarti di finale, infine, sarà un derby americano del tutto inedito a questi livelli. Di fronte Ben Shelton (89) e Tommy Paul (35), che hanno posto fine ai sogni di Jeffrey John Wolf (67) rispettivamente Roberto Bautista Agut (25).
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Legato a Rete Uno Sport del 23.01.2023, 12h30