Il 2022, per quanto finora ammirato, non passerà sicuramente alla storia come uno degli anni più felici della carriera di Stan Wawrinka (ATP 322). Eliminato in entrata agli ultimi due tornei ai quali aveva preso parte, Wimbledon e Bastad, il vodese non è stato in grado di invertire la preoccupante rotta al Masters 1000 di Montréal, abbandonandolo dopo sole due ore di gioco: fatale il 6-3 3-6 6-3 rimediato al cospetto di Emil Ruusuvuori (44), avversario mai incontrato, in un primo turno che sembrava abbordabile.
L'approccio negativo di Stanimal, presentatosi sul cemento canadese con un fisico comunque più asciutto, ha di fatto compromesso il primo set: senza indugiare, il 23enne finlandese si è infatti presto portato sul 3-0, per poi controllare con personalità il tentativo di rientro del rivale. Quando anche la seconda frazione sembrava segnata (3-2 e servizio in mani avversarie), ecco che Wawrinka ha improvvisamente acceso l'interruttore della luce, assicurandosi i quattro giochi seguenti con lampi dei tempi migliori. Tutto si è così deciso al terzo, dove il break al sesto game ha però fatto pendere l'ago della bilancia in favore del più giovane, giustiziere dell'unico elvetico presente al torneo.