Sinner concede un set a Paul poi sale in cattedra

Il pubblico di Roma non potrà gustarsi una finale tutta italiana, ma perlomeno potrà ammirare le gesta del tennista più atteso, quelle di Jannik Sinner (ATP 1). Se Lorenzo Musetti (9) non è riuscito a sorprendere Carlos Alcaraz (3), uscito vittorioso con il punteggio di 6-3 7-6 (7/4) al termine di una prima semifinale sì equilibrata ma in cui lo spagnolo si è dimostrato più freddo nei momenti chiave, il numero uno al mondo ha mancato l’appuntamento solo nel primo set, mostrando poi il suo miglior volto.

Partito malissimo e ritrovatosi sotto 5-0 contro Tommy Paul (12), sempre capace di rendere la vita difficile a chi si trova di fronte, l’altoatesino è tornato presto a giostrare sui suoi migliori livelli, quelli già mostrati nei quarti senza storia contro Casper Ruud (7). E così ha infilato nove game consecutivi, che gli hanno poi permesso di controllare con agio il terzo nonostante un tentativo di recupero dello statunitense, battuto infine per 1-6 6-0 6-3. La finale di domenica incoronerà così un nuovo campione: sia Alcaraz che Sinner non hanno infatti mai vinto sulla terra battuta del Foro Italico.