Ormai è scolpito negli annali del calcio: la Svizzera si è meritatamente qualificata per i quarti di finale di un Europeo femminile. La Nazionale ha dato seguito a un percorso di crescita impervio, caratterizzato da molteplici ostacoli e temporaneamente interrotto ormai nel lontano novembre 2023 dalla partenza della CT Inka Grings. Il testimone è poi stato raccolto da un’allenatrice navigata, con molta esperienza sia sui campi da gioco, sia in panchina. Pia Sundhage ha compattato un gruppo e ha dato un’identità forte alla squadra; lei e il suo staff sono evidentemente tra i grandi protagonisti di questa evoluzione e di questa cavalcata.
Ma non solo, perché dietro le quinte la Federazione svizzera di calcio ha dato un forte contributo, come evidenzia la perfetta organizzazione dell’Europeo femminile in territorio rossocrociato. E poi ci sono le giocatrici, le 23 convocate e quelle che in questi anni hanno alzato il livello della Nazionale. Non è stata una grande prestazione quella messa in campo allo Stade de Genève, ma Wälti e compagne hanno avuto il merito di non affliggersi, hanno avuto il merito di non arrendersi alla sconfitta. Solo tecnicamente non è stata una gran partita, perché per grinta e voglia di lottare su ogni pallone è stato un match dall’alto tasso caratteriale.
Lo hanno capito gli oltre 26’000 presenti a Ginevra, i quali hanno continuato a incitare le ragazze di Sundhage anche dopo il gol incassato. Quando la squadra stava riportando il pallone a metà campo il pubblico stava già spingendo la squadra verso la reazione. Gli spettatori l’hanno traghettata verso il paradiso, poiché la Nati ha preso anche da loro la forza mentale per compiere l’impresa. Ora ci sono ben sette giorni prima del quarto di finale. Sette giorni che permetteranno alle rossocrociate di curarsi (Riesen e Wälti su tutte) in vista di un avversario ancor più tosto e probabilmente ancor più forte di quelli affrontati.
Women’s Euro, highlights di Finlandia-Svizzera (LA2 Sport Live 10.07.2025, 20h30)
RSI Sport 10.07.2025, 23:20