In un’epoca di “scontri di civiltà” e di “guerre fratricide” fa un certo effetto scoprire che a due passi da casa in una normalissima chiesa esiste un anonimo affresco vecchio di 400 anni dove si vede una Madonna tirare bombe su una flotta mussulmana e mietere sanguinosamente molte vittime.
Ma come? Da quando la santissima madre di Gesù maneggia ordigni esplosivi? Non dovrebbe essere sempre e solo una portatrice di pace? Sembra quasi blasfema questa rappresentazione guerresca. Che si tratti di uno scherzo? O di un dipinto satirico stile Banksy? (Piccolo spoiler: non è un’opera di Banksy…)
Si tratta in realtà di una raffigurazione murale della Battaglia di Lepanto avvenuta il 7 ottobre 1571 presente all’interno della Chiesa di Santa Maria di Pazzalino a Lugano in Svizzera: qui la storica (e temporanea) vittoria dei cristiani sull’esercito ottomano viene spiegata attraverso un intervento divino e dinamitardo.
Da quello che dovrebbe essere il semplice racconto di un affresco, concepito con leggerezza, sgorga una sgangherata riflessione, un po’ divertita e un po’ sofferta, sui misteri del processo creativo e sul fare divulgazione storica e giornalismo culturale:
“Il problema è che è scoppiata una guerra in Ucraina, il mio cognome è Bilenko e i miei nonni paterni erano di Odessa: e mi rendo conto – anche se la cosa inizialmente è come inconscia – di non riuscire più a sorridere davanti a un disegno di 400 anni fa dove la Madonna sgancia bombe in testa a uomini quando a 2’000km a nord est imperversa una guerra.”
Si ringrazia per la preziosa collaborazione in ordine di apparizione: Manuel Maria Perrone, Silvia Valle Parri, Piero Stefani, Emil Maini, Elena Ghielmini, Ex-Voto, Marina Montesano.
Un’audiostoria di: Daniel Bilenko
Sonorizzazione e montaggio: Thomas Chiesa
Produzione esecutiva: Francesca Giorzi