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LARMANDILLO

Mario Gavranovic e Antonio Manicone, ricordi rossocrociati

Dall’Europeo 2021 alla carriera in Serie A mancata, Gavranovic e Manicone si raccontano a LARMANDILLO

  • 08.12.2025
  • 52 min
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“Sapevo che se fosse arrivata una palla, sarebbe stata un’occasione. Ero pronto, aspettavo solo quello”. Mario Gavranovic, ex attaccante della Nazionale svizzera, ricorda così il suo gol storico contro la Francia agli Europei 2021. Nell’ultima puntata del podcast Larmadillo, Gavranovic ripercorre i momenti salienti della sua carriera.

Sul gol che ha permesso alla Svizzera di pareggiare contro la Francia, Gavranovic aggiunge: “Era tutto il torneo che ero veramente in forma”. L’attaccante svela anche il rimpianto per la Serie A sfiorata: “Più volte ho avuto offerte dall’Italia, ma ho sempre scelto un’altra strada. Quando sono andato alla Dinamo Zagabria avevo altre opzioni, ma lì potevo giocare per il campionato e la Champions League”.

Accanto a lui, Antonio Manicone, ex vice allenatore della Nazionale svizzera, condivide i suoi ricordi: “Non sarei mai andato via dalla Nazionale svizzera. Vivevo bene, la qualità della vita era 9,9 periodico. È stato fantastico, come un bambino in un ambiente nuovo”.

Gavranovic rivela anche dettagli sulla sua tecnica: “Nei rigori se tiri forte e preciso fai sempre gol. Io preferisco tirare alto, perché ho quella precisione che mi permette di non metterla a mezza altezza”. E sulla sua carriera in Nazionale aggiunge con orgoglio: “Ho la percentuale migliore, un gol ogni 106 minuti”.

Un viaggio tra ricordi ed emozioni di due protagonisti del calcio svizzero degli ultimi anni, che regalano uno spaccato inedito dietro le quinte della Nazionale rossocrociata, con un focus particolare sulle gesta di Gavranovic, uno degli attaccanti più prolifici della storia svizzera.

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