audio_1x1-orme.png
ORMe

ORMe, il racconto sulla vita di Dario Coronel

Dario ha 17 anni ed è a capo di una gang chiamata i "Backstreet Boys di Fuerte Apache". Siamo a Buenos Aires, il barrio in questione è uno dei quartieri più pericolosi e degradati della megalopoli argentina. Dario corre perché lui per la polizia ora è un cosiddetto "carta bianca". Guarda i poliziotti, sorride, prende la pistola, se la punta alla tempia e spara. Si conclude così la vita di uno dei talenti più cristallini del calcio argentino, il "gemello maledetto" di Carlitos Tevez: il suo nome è Dario Coronel.

  • 30.9.2020
  • 7 min
Disponibile su
Scarica





Corre Dario, corre perché alle calcagna ha la polizia e sa che, stavolta, non ci saranno sconti per lui. Dario ha 17 anni ed è a capo di una gang chiamata i "Backstreet Boys di Fuerte Apache". Siamo a Buenos Aires, il barrio in questione è appunto Fuerte Apache, uno dei quartieri più pericolosi e degradati della megalopoli argentina. Dario corre, ha il fisico dello sportivo, anche se ormai i suoi muscoli sono resi molli dal devastante uso del Poxirram. Dario corre perché lui per la polizia ora è un cosiddetto "carta bianca", ovvero uno per cui non vale più la pena spendere tempo in mani alzate, arresti, processi, riformatori, galere. Basta una pallottola, e via. Ma la polizia gli è addosso. E allora fa l'unica cosa che il codice della malavita gli impone di fare. Guarda i poliziotti, sorride, con quel suo sorriso beffardo, prende la pistola, se la punta alla tempia e spara. Si conclude così la vita di uno dei talenti più cristallini del calcio argentino: la storia di oggi del podcast ORMe è dedicata al "gemello maledetto" di Carlitos Tevez, il suo nome è Dario Coronel.

Scopri la serie