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Le criticità di Marsiglia

Rischio terrorismo negli stadi e nelle fan zone, rischio criminalità ovunque - "Europei 2016" (2)

  • 03.06.2016, 08:11
  • 07.06.2023, 20:23
04:36

Euro 2016, il nodo di Marsiglia - di Lorenzo Giroffi

RSI Info 03.06.2016, 08:00

  • ©Lorenzo Giroffi

Gli Europei di calcio di quest’anno fanno rima con Stato d’emergenza. La Francia si trova a fare i conti con un dispiegamento di forze già massiccio nel contrasto alla minaccia terroristica ed un avvenimento sportivo così importante, come Euro 2016, richiede ulteriori sforzi. Il tutto da inquadrare poi nelle criticità delle singole città.

Il rischio attentati è sia negli stadi, sia nelle dibattute fan zone, ma ci sono poi rischi connaturati in città già problematiche come Marsiglia, nella quale ci sono il 42% degli omicidi di tutta la Francia, con un livello altissimo di violenza tra bande criminali.

L’USP, che è l’unione delle compagnie private di sicurezza, ha dichiarato che a Marsiglia, nella fan zone che sarà allestita sulla spiaggia Prado, saranno impiegati 350 agenti, che dovranno contenere un flusso di persone stimato ad 80mila unità. Questa la prima criticità, senza contare poi la sicurezza interna allo stadio, che qui a Marsiglia è il Vélodrome, recentemente reinventato con investimenti ammontati a 267 milioni di euro.

Calcio in seconda linea

Nel nostro speciale su Marsiglia, per capire quanto le partite di calcio possano restare il perno dell’evento, abbiamo bussato alla redazione sportiva dello storico giornale della città “La Marseillaise” ed incontrato la prefettura di Marsiglia, nella persona di Mathieu Duroselle. Ciò che emerge dalle due interviste è costituito di due consapevolezze: il rischio attentati è molto alto ed andare allo stadio, dopo i fatti del 13 novembre, ha assunto nuove tinte.

Anche su Marsiglia le compagnie private di sicurezza hanno fatto sentire la loro voce, minacciando di rinunciare all’incarico se non dovesse essere previsto un rinforzo di uomini rispetto ai piani attuali. Si rischia di arrivare ai primi giorni degli Europei senza un quadro ben definito. Un altro dei rischi dietro l’angolo è quello legato al blocco dei trasporti pubblici, per le proteste dei sindacati di settore, che minacciano di far perdere, con i loro blocchi, 45 milioni di euro a settimana.

Insomma, ai prossimi europei di calcio, i goal non saranno l’unico attore delle cronache sportive.

Lorenzo Giroffi

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