“Il dipendente è stato licenziato poiché si è comportato in maniera inaccettabile e penalmente reprensibile”. Motiva così la Exten l’allontanamento del collaboratore - già ammonito una volta – che ha poi portato alcuni suoi colleghi ad incrociare le braccia ed astenersi dal lavoro.
La società di Mendrisio, si legge in una nota inviata mercoledì dallo studio legale Renella di Lugano, ritiene pertanto lo sciopero in atto “totalmente illecito”. Al fine di salvaguardare i propri i interessi e quelli dei dipendenti che vogliono continuare a lavorare, dovrà – si legge ancora nel comunicato – “necessariamente adottare delle misure drastiche nei confronti di chi si astiene dal lavoro”.
Il licenziamento, sostiene l’azienda, non ha nulla a che fare con le trattative in corso presso l'ufficio di conciliazione e l’agire del sindacato UNIA “sta ostacolando le trattative”.
CSI/ludoC
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Ancora sciopero alla Exten
Il Quotidiano 17.06.2015, 23:40