Viaggio lungo la rete idrica che dal 1893 porta acqua potabile da 103 sorgenti situate a 1000 metri d’altitudine tra i monti Tamaro e Gradiccioli (area che fu imboschita per far penetrare l’acqua piovana nel terreno) all’abitato di Lugano. Essa copre tuttora il 20% del fabbisogno. Con gli ingegneri delle Aziende industriali di Lugano (AIL) Michele Broggini e Antonello Gatti, vediamo come l’acqua viene convogliata e trattata. Da “Il Giardino di Albert”, 18.09.2011. Di Davide Conconi.

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Il bosco idraulico
Il Giardino di Albert, 18 settembre 2011
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