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Nata a Cabbio in una famiglia di antiche tradizioni liberali, si diplomò alla Magistrale di Locarno, poi all'Università di Zurigo. Dal 1945 lavorò come insegnante, restando però attiva in ambito culturale (impegno che le varrà onorificenze e premi anche in Italia) e politico, dove si batté per il sostegno delle minoranze e la parità dei diritti tra uomo e donna, sia a livello associativo sia intervenendo con regolarità sulla stampa e nella trasmissione radiofonica 'Per la donna'. Ottenuti i diritti politici, fu a lungo granconsigliera e, nel 1979, prima donna del Ticino a sedere in Consiglio nazionale a Berna. Dal 1988 al 1991 presiedette la Commissione federale per le questioni femminili, nella quale figurava dal 1976.