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La strana coppia di Parzialmente scremato

Incontro con Luca Paltrax Paltrinieri e Nicola Nick Saldanha

  • 11.03.2021, 11:05
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Luca Paltrinieri e Nicola Saldanha inaugurano una serie di ritratti e interviste che ci faranno conoscere meglio Rete Tre, i suoi personaggi, i suoi programmi e le sue novità. Apriamo le danze con Parzialmente Scremato, storica trasmissione del mattino che si rinnova negli orari (dalle 5.45 alle 8.15) e nella conduzione, affidata ora ad una coppia fissa: Paltrax e Nick appunto. Li abbiamo sentiti per farci raccontare come inizia questa nuova avventura per loro.

Parzialmente scremato si rinnova, cosa dobbiamo aspettarci da questa trasmissione “storica” nella sua nuova versione?

Paltrax: Parzialmente Scremato continua la sua imperterrita e spericolata missione nel cercare di dare la sveglia a quante più persone possibili nella Svizzera Italiana. Dopo tanti anni di onorato (si spera…) servizio, era giusto dare una rinfrescata alla “pasta madre” di una trasmissione che, ci è sempre sembrato, piacesse al nostro pubblico.

Ci piacerebbe continuare a stabilire un contatto allegro, spensierato, stimolante con le tante persone che ogni giorno si tirano fuori dal letto. Alcune a fatica, altre canticchiando. Scusate la banalità ma ci sembra giusto a questo punto ribadire una massima di antica saggezza:"Il buongiorno si vede dal mattino...".

Nick: Il “mood” sarà quello di sempre, ovvero: allegria, spensieratezza, buon umore e curiosità per svegliarsi nel migliore dei modi e cominciare la giornata con una risata che fa sempre bene! Ci saranno delle rubriche nuove, semiserie a cadenza settimanale e ci sarà quel qualcosa in più che porteremo per rendere la trasmissione ancora più partecipativa, perché in quel momento della giornata il contatto col pubblico è fondamentale!

Come si prepara una puntata di Parzialmente scremato?

P.: Se c'è una notizia, una curiosità, un fatto particolarmente divertente, astruso, interessante, ce lo segnaliamo, e lo mettiamo lì nel cestello degli ingredienti. E poi appunto, ci sono le suggestioni, le considerazioni, le impressioni del pubblico che, di norma, non si tira mai indietro.

E poi, ovviamente, la musica! Cercheremo di preparare ogni giorno una colonna sonora frizzante e adeguata al bisogno di dare la carica, e risvegliare un po' tutti, senza eccessivi traumi.

N.: Solitamente ci si scambia due chiacchiere il giorno precedente per sentire se uno dei due ha avuto qualche spunto interessante. In queste fasi di preparazione poi, stiamo pensando anche a qualche rubrica o momento particolare… Anche se poi, può anche essere che cominciando a chiacchierare col pubblico si viri su tutt’altro tema che non era stato preso in considerazione. C’è molto spazio anche per l’improvvisazione ecco.

Come età siete una coppia piuttosto eterogenea, un vantaggio per il programma?

P.: A parte l'utilizzo di aggettivi ormai desueti tipo "frizzante" e "pimpante" intendi? La differenza di età ("soprattutto anagrafica mi sento di dire" cit. Paltrax) è una forma di ricchezza. Poter spaziare attraverso un ventaglio di esperienze e conoscenze accumulate in periodi storici, e pre istorici, che vanno dalla scoperta della ruota (appannaggio di Paltrax) alla creazione del termine "flexarsela" (il campo di Nick) è un valore inestimabile.

N.: Lo siamo solo “sulla carta” tranquillo. Abbiamo diversi interessi in comune nonostante l’apparente differenza di età. Diciamo che questo fattore si noterà solamente a livello di esperienze vissute e di conoscenza di alcuni aspetti che a me ad oggi sono ancora poco noti. Però si, sicuramente per molti versi questo “gap” emergerà e renderà tutto ancora più divertente. Gli scontri generazionali sono sempre interessanti da ascoltare!

Caratteristiche particolari per essere un conduttore radiofonico?

P.: Uno potrebbe pensare che la logorrea sia un requisito fondamentale. In parte lo è. Ma da sola non basta. Per quanto "mi" riguarda, io il carburante lo trovo nella curiosità, quasi morbosa, nei confronti di qualsiasi argomento. E nel divertimento che provo nel confrontarmi col pubblico, che trova sempre il modo di spiazzanti, toccarmi emotivamente.

N.: Sarà ovvio e scontato, ma Serve soprattutto un’ottima parlantina! Aggiungi un discreto senso dell’umorismo e la capacità di avere sempre una buona risposta pronta e il grosso e fatto. Naturalmente serve anche una buona dose di curiosità, che ti spinga a cercare contenuti non accessibili a tutti, per poi poterli riportare e dare alla gente il modo di dire: ”cavolo, questa non la sapevo!!”

Capitolo social: li usate tanto? Possono essere utili per dare forza a un programma come il vostro?

P.: Non li uso molto. Ho bloccato il mio account su Facebook nel 2013. Ho un account Instagram che uso a sprazzi. E divoro per ore i contenuti che trovo su Reddit, che è la mia passione/dipendenza sulla rete da tre anni. Di sicuro però dedicheremo una parte del nostro tempo al contatto con il pubblico che ci segue anche su quei canali.

N.: Al giorno d’oggi sono fondamentali, è inutile negarlo. Nel mondo dell’intrattenimento costituiranno una parte sempre più importante. Io non mi sono mai ritenuto un “tipo social” ma mi sono ripromesso di diventarlo. Sicuramente saranno un supporto in più anche per quello che riguarda “Parzialmente scremato”, ci sarà qualche contenuto video, qualche breve rubrica che potremmo creare ad hoc per i social…

Il mondo della radio è cambiato, così come il modo fruire la musica che è una colonna portante della radio…

P.: La musica è una componente fondamentale nella miscela che compone il prodotto radiofonico "finito". Ma non è l'unica. I nuovi modi per consumarla, tramite le diverse piattaforme di streaming, hanno influito probabilmente di più sul mercato discografico che non sui modi e tempi di ascoltare la radio. La Radio, in sostanza, è un altro animale.

In questi difficili tempi di lockdown, la cosa che ci siamo sentiti dire di più dalle persone con cui entriamo in contatto ogni giorno è stata: "grazie per la compagnia". Grazie per farci pensare che ogni giorno può sembrare ancora tutto sommato "normale". Ecco, su Spotify queste cose non le puoi dire a nessuno.

N.: le piattaforme in streaming che ti permettono di ascoltare quello che vuoi, quando vuoi e dove vuoi, hanno stravolto un po’ il classico modo di fruire la musica rispetto a prima. Però la radio continua a darti quel qualcosa in più che il semplice ascolto non ti dà: magari la spiegazione di una curiosità particolare legata al brano, al cantante o alla band di turno. Insomma, la radio ti fornisce sempre qualcosa in più e credo sia proprio questo il motivo per cui la gente continuerà ad ascoltarla nonostante tutto.

Breve descrizione:

Paltrax: Ultimo probabile discendente diretto della linea genetica dei Neanderthal. Appassionato di film, telefilm e videogiochi (troppi da nominare). Non disdegna la lettura saltuaria di saggi a sfondo filosofico, storico, e scientifico, che trasforma in cospicue cotolette da impanare a lungo, con le quali stordire le persone che entrano in contatto con lui. Piatti preferiti: Lasagne. Polpette. Pizza. Grigliate. Band preferite: Tante. TROPPE. Ma se dovessi proprio fare il nome di una band che ogni volta mi ispira ammirazione e rispetto senza limiti beh... potrei dire i Led Zeppelin.

Nick: Usando tre parole forse potrei dirti che sono un tifoso sfegatato, nerd e buona forchetta. Sono letteralmente pazzo del Milan, dentro di me c’è un’altra personalità che emerge durante le partite…è difficile da controllare. Ecco questa sarà un aspetto carino che emergerà durante le nostre dirette: io tifoso pazzo sfegatato e Paltrax totalmente disinteressato da questo sport. Amo i videogiochi e appena ho dei ritagli di tempo mi ci butto a capofitto, ma adoro anche i bei pranzi e cene in compagnia. Infatti in questo periodo è la cosa che mi è mancata di più in assoluto.

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