Alzi la mano chi non ha mai perso le staffe davanti a una stampante in panne. Ammettiamolo: quel messaggio “errore” che appare improvvisamente sul display ci fa infuriare. Anche perché spesso l’apparecchio è praticamente nuovo, ha solo 2 o 3 anni di vita. Sarà sfortuna? Non proprio. Da qualche anno ormai si è fatto largo il sospetto che la vita media delle stampanti, ma anche di tanti altri elettrodomestici, sia deliberatamente decisa in anticipo dai produttori. Un malvezzo che si chiama obsolescenza programmata e che sta portando la rabbia dei consumatori alle stelle. Qualcosa però sta cambiando. In Francia da due anni e mezzo l’obsolescenza programmata è un delitto penale. E c’è la prima denuncia contro i principali marchi internazionali di stampanti, accusati di pianificare la morte dei loro prodotti. Nel mirino, in particolare, la giapponese Epson: le sue stampanti, che durano poco, ma anche le sue cartucce d’inchiostro, che si svuotano in un baleno. Ma com’è possibile? Quali segreti si nascondono dietro questa strategia che userebbero i produttori per farci acquistare sempre più spesso nuovi apparecchi. Vi mostreremo gli incredibili trucchi usati dai fabbricanti per bloccare le nostre stampanti, ma anche altri prodotti elettronici e non solo, perché l'obsolescenza programmata si applica nei settori più svariati; dai mobili fino agli indumenti.
Al servizio segue la dimostrazione in diretta ad opera di Stephan Schridde, responsabile dell'Associazione “Murks? Nein Danke” che si batte contro l’obsolescenza programmata, per mostravi anche che di fronte a un guasto non bisogna mai arrendersi!