La definizione “extra” significa straordinario, superiore. Vergine invece richiama la purezza. Combinati questi due concetti definiscono un prodotto che si trova sempre più spesso sulle tavole dei consumatori: l’olio extra vergine d’oliva. Ma attenzione: questo appellativo bisogna meritarselo. La qualità dell’extravergine infatti non può scendere a compromessi. L’olio extravergine deve rispettare norme precise. Acidità, difetti, sentori fruttati, tutto è fissato da una regolamentazione internazionale.
Insomma, con l’extravergine non si scherza. E la qualità, si sa, si paga.
Patti chiari ha voluto verificarla acquistando 12 oli tra quelli più conosciuti e apprezzati dai consumatori della Svizzera italiana: dalle marche famose come Bertolli e Carapelli, a quelle più a buon mercato vendute dai grandi magazzini, fino ai prodotti di nicchia con marchi DOP o IGP. Ecco la classifica dei vincitori. (Per scoprire la classifica del pubblico, qui i risultati del SONDAGGIO.)

Dai 12 oli testati tutto ci saremmo aspettati salvo scoprire che molti degli oli acquistati presentavano un'etichetta ingannevole. Avete capito bene: ingannevole! in classifica non ci sono nemmeno entrati. Ciò significa che quando un consumatore acquista una di quelle bottiglie non si porta a casa un extravergine, ma un olio di minore qualità.
Oli difettati, rancidi, vecchi, con sentori di muffa. Insomma una lista lunghissima di difetti, scoperti grazie all’analisi organolettica effettuata dall’unico gruppo svizzero di esperti certificato dal Comitato oleicolo internazionale: un cosiddetto panel test. E la bocciatura è clamorosa.

Ma come è possibile? Chi avrebbe dovuto controllare e perché non lo ha fatto? Cosa succede alle ditte che non rispettano le norme e ai negozi che le vendono? Come si difendono le aziende sotto accusa? Nei due servizi della puntata approfondiamo queste tematiche e ne discutiamo studio con Gianfranco De Felice, specialista di analisi organolettica del consiglio oleicolo internazionale.

"Lo scivolone degli extravergine" di Lorenzo Mammone e Remy Storni (Patti chiari, 9.12.2016)
Prese di posizione
DEOLEO
FILIPPO BERIO
De Cecco
MANOR
COOP
MIGROS
LIDL
ALDI