Gli svizzeri sono “dipendenti” da smartphone. Una sorta di vera e propria droga. Ben 3 su 4, stando a un sondaggio effettuato da Google, non uscirebbero mai di casa senza il loro telefonino. Solo gli americani hanno fatto, si fa per dire, meglio. Ma il record assoluto gli svizzeri lo conquistano col numero di applicazioni presenti sul loro smartphone: più di 40. Otto in più rispetto a un francese o a un americano. E sì, le cosiddette app hanno sempre più seguaci. Ce ne sono di ogni tipo e per ogni scopo, anche quelli che nessuno si immaginerebbe e che trasformano il vostro adorato smartphone in un oggetto facile da raggirare.
Basta poco e quell’arnese diventa un grande fratello dalle inimmaginabili potenzialità: dalla possibilità di controllare quello che fanno i figli fino alle app per spiare partner, dipendenti o concorrenti. E così c’è chi attraverso il vostro smartphone può ascoltare le vostre conversazioni, recuperare dati personali, effettuare truffe. Il tutto a vostra insaputa.
Patti chiari ha realizzato l’esperimento ed ha scoperto un mondo inimmaginabile, dove le vittime non hanno più segreti. Non solo, Patti chiari ha fatto una scoperta inquietante. Queste applicazioni sono vendute illegalmente anche nella Svizzera italiana. Un mercato a cui si rivolgono in maniera specifica alcuni rivenditori stranieri con risultati che sollevano molti interrogativi: oltre un centinaio i programmi spia venduti online nella Svizzera italiana. Per farne cosa?
Patti chiari è andato a cercare i rivenditori e i cittadini vittime dello spionaggio via telefonino. Le denunce ma anche i modi per difendersi.