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Zone 30 a Lugano: passa il referendum, si voterà il 28.9.25

Patti chiari - Puntata dell’11.4.25 - Il comitato referendario contro l’estensione delle zone 30 a Lugano ha raccolto le firme necessarie

  • 11 aprile, 21:00
1:07:09

Lugano rallenta / La trappola del clic

Patti chiari 11.04.2025, 20:40

  • TiPress
Di: Nicola Agostinetti, Olmo Invernizzi 

La domanda di referendum contro il progetto di estensione delle aree a velocità moderata, depositata il 14 aprile 2025 dai gruppi Lega dei ticinesi e UDC, è stata ritenuta regolare e ricevibile. Anche il numero delle firme ha superato il minimo di 3’000 richiesto dalla legge: 3’556 quelle valide.

In realtà, va precisato, non si tratterà di alcuna generalizzazione. Le zone 30 passeranno infatti dal 38 al 55 percento del totale delle strade comunali (quelle di competenza cantonale rimarranno inoltre invariate).

Un freno voluto dal municipio e approvato di misura dal consiglio comunale per aumentare la sicurezza nelle aree residenziali, per ridurre il rumore causato dal traffico e incrementare di conseguenza la qualità di vita nei quartieri.

Non si tratterà di una rivoluzione, visto che la misura interesserà solo le aree residenziali e non le arterie principali. Inoltre si tratterà di estendere le zone 30 a quei quartieri che oggi ne sono rimasti parzialmente o totalmente esclusi, come Breganzona, Carabbia o Carona.

Per Lega dei Ticinesi e UDC si tratta però di un vero affronto agli automobilisti, confrontati a sempre più restrizioni e limitazioni delle libertà individuali. La misura non farà altro che penalizzare la mobilità privata, aumentando il traffico e danneggiando di conseguenza il commercio locale. 

A decidere saranno con buona probabilità i cittadini luganesi.

Della questione hanno discusso a Patti chiari, venerdì 11.4.25, la municipale di Lugano e capodicastero sicurezza e spazi urbani Karin Valenzano Rossi e la copresidente del comitato referendario e consigliera comunale UDC Raide Bassi.

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