Alice

La forza della disperazione

Con Danilo Baratti, Giulia Scomazzon e Flavia Foradini

libri autunno

Trovare sé stessi, non perdersi. Riuscire ad attraversare la vita e le sue traversie mantenendosi fedeli all’idea che si ha di sé. È un’impresa grande che richiede tutta la nostra tenacia, presenza e sollecitudine. Le pagine dei libri che sfoglieremo assieme, in questo primo sabato di dicembre, sono dense di riflessioni, interrogativi e slanci. Sono anche pagine molto lontane le une dalle altre, forse però nella diversità della proposta si fa strada un pensiero: riuscire a intravedere un orizzonte di verità, giustizia e personale realizzazione, non importa quello che si sta vivendo o quello che si è attraversato.

La rivoluzionaria Rosa Luxemburg ci mostrerà la forza dello sguardo perché i suoi anni passati in carcere trovano un parziale sollievo grazie alla presenza della natura vegetale e animale. Il volume Un ardente desiderio di primavera, edito da Casagrande, nella curatela e traduzione di Danilo Baratti e Patrizia Candolfi, con uno scritto di Nicola Schoenenberger, presenta una piccola parte della ricca corrispondenza della Luxemburg, ci sono anche le tavole del suo erbario. Lettere nelle quali racconta le sue prigioni e gli incontri che hanno illuminato anni molto difficili.

Con 8.6 gradi di separazione, romanzo edito da Nottetempo, conosceremo poi Alice, donna adulta e dipendente dall’alcol e dagli psicofarmaci. La scrittrice vicentina Giulia Scomazzon ha trovato una voce originale per dare corpo al disagio, senza pietismo e autocommiserazione perché la sua protagonista ha un piglio ironico e scanzonato che incanta per lucidità e analisi. Sfoglieremo infine I Taccuini di Norimberga dello psichiatra americano Leon Goldensohn, un documento unico per capire come si diventa nazisti.

Un epistolario, un romanzo e un saggio daranno senso al proposito di “Alice”, parlare di libri, conoscere le storie e capire le idee.    

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