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L’erbario Rousseau: l’incredibile storia della sua acquisizione (5./10)

Le vite nascoste delle piante raccontate dall’erbario

  • Oggi
  • 7 min
  • Alessandra Bonzi con Nicola Schönenberger
  • Courtesy: Alessandra Bonzi
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Dal Settecento in poi si afferma a Ginevra uno “spirito naturalista” dovuto tanto all’influsso di Jean-Jacques Rousseau quanto ai lavori di grandi botanici che qui hanno soggiornato. Augustin Pyrame de Candolle creò il giardino botanico di Ginevra nel 1817, e poi nel 1824 nasce il Conservatorio, ovvero le zone dedicate all’erbario, alla banca dei semi, e alla biblioteca. Questo interesse particolare ha permesso di riunire a Ginevra la quinta collezione al mondo di erbari e una delle tre principali biblioteche di botanica sistematica.

L’erbario del giardino botanico di Ginevra è una vera e propria biblioteca della biodiversità passata e presente, con oltre sei milioni di campioni di piante da fiore, conifere, felci, muschi, alghe, funghi e mixomiceti provenienti da tutto il mondo, classificati per famiglia, genere e specie. La collezione è in continua evoluzione, con esemplari che risalgono a più di 350 anni fa. E ogni anno vengono aggiunti nuovi campioni, grazie al lavoro sul campo di ricercatrici e ricercatori, alle acquisizioni, agli scambi con altre istituzioni e alle donazioni. Oltre al suo valore patrimoniale, è un importante strumento scientifico per la classificazione, l’identificazione, la denominazione e lo studio del mondo vegetale e fungino, nonché per la comprensione dell’evoluzione e dello stato di conservazione degli ecosistemi terrestri.

Ma questa collezione racchiude anche tantissime storie: storie di piante che arrivano da lontano, di viaggi, di esploratrici e di esploratori, di specie vegetali estinte e di specie vegetali preziosissime. Nelle dieci puntate di L’erbario racconta, Nicola Schönenberger, direttore del Giardino Botanico di Ginevra, assieme ad Alessandra Bonzi, ci racconteranno proprio queste storie.

L’opera letteraria e filosofica di Jean-Jacques Rousseau è ancora molto viva. Viene letta, insegnata e discussa in molte sedi accademiche. Eppure, spesso, si trascura il fatto che il filosofo illuminista fosse anche un esperto botanico. Rousseau realizzò erbari negli ultimi quindici anni della sua vita: preziose e fragili, raramente esposte, le collezioni sopravvissute sono difficili da consultare. Ma…(!)

L’anno scorso, l’Orto Botanico di Ginevra ha acquisito l’ultimo erbario di Jean-Jacques Rousseau che era nelle mani di un privato. Oggi vi raccontiamo questa incredibile e rocambolesca acquisizione, che ci ha permesso di approfondire un aspetto inedito della personalità e del lavoro di Jean Jacques Rousseau.

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