Oggi sempre più designer, architetti e attivisti, chiedono di ampliare lo sguardo, di includere corpi, esperienze e sensibilità diverse, riconoscendo che ogni spazio può e deve diventare un luogo di partecipazione, non di esclusione. Oggi continuiamo il nostro viaggio con l’intervista ad Adolfo Baratta, architetto e Professore Associato in Progettazione Tecnologica e Ambientale all’Università degli Studi Roma Tre.
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