Sono stati recentemente diffusi i dati dell’ultima classifica universitaria globale redatta dal Center for World University Rankings. Per il quattordicesimo anno consecutivo, in vetta alla classifica mondiale si conferma l’Università di Harvard, seguita dal MIT. Al terzo posto si piazza Stanford.
Le università statunitensi e britanniche continuano quindi a mantenere una posizione di assoluto predominio nel panorama accademico globale. Tuttavia, per la prima volta nella storia, la Cina supera gli Stati Uniti per numero di atenei presenti in classifica. Un risultato che premia una strategia ben precisa adottata dalla Repubblica Popolare: massicci investimenti pubblici che hanno interessato il 98% delle università cinesi. Tutto ciò avviene mentre l’amministrazione Trump ha dichiarato guerra agli atenei che non si allineano ai suoi diktat, mettendo in discussione l’autonomia delle istituzioni accademiche statunitensi.
Ad Alphaville ne abbiamo parlato con Jeffrey Schnapp, designer, storico e italianista statunitense, docente ad Harvard nei dipartimenti di Studi romanzi, Letteratura comparata e di Architettura della Graduate School of Design. E con Lorenzo Lamperti, nostro collaboratore da Taiwan e direttore editoriale del sito di informazione China Files.
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