Nell’immaginario collettivo, il volto di Gesù Cristo è sicuramente il più riconoscibile di tutta la storia occidentale: barba, capelli lunghi, tratti caucasici piuttosto neutri. Eppure, nei Vangeli, non vi è traccia di una descrizione fisica di Gesù. Come si è costruita nei secoli questa immagine? Per quale motivo sono proprio queste le caratteristiche che tutti noi associamo al Cristo? E a quali bisogni spirituali risponde la rappresentazione materiale del divino?
Alphaville ha intervistato il professore di Arte medievale all’Università di Friborgo Michele Bacci, che nel suo volume “I volti di Cristo. Immagini della santità tra Oriente e Occidente” (Carocci, 2025) ha provato a rispondere a queste domande.
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