Sarà il Nobel per la Pace Muhammad Yunus a proseguire quella che lui stesso ha definito una «seconda liberazione» per il Bangladesh, dopo la guerra d’indipendenza dal Pakistan del 1971. L’esercito - che lunedì ha deposto la ex premier Sheikh Hasina (fuggita in India), dopo che i manifestanti hanno assaltato la sua residenza a Dacca - ha accolto la richiesta del movimento di protesta studentesco e nominato il “banchiere dei poveri” Yunus consigliere per il governo di transizione. Di fatto, premier ad interim nei prossimi tre mesi, per portare il paese al voto. Della situazione politica ed economica, ma anche della figura di Muhammad Yunus parliamo con il professor Sergio Rossi, che insegna economia dell’Università di Friburgo.
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