Negli ultimi 15 anni i film prodotti in Italia sono triplicati: si è passati dai 115 del 2009 ai 348 del 2023. Quella che a una prima occhiata può sembrare una buona notizia, in realtà è sintomo di un problema sistemico: se infatti gli incassi totali dei cinema e il numero di spettatori continuano a stagnare, è evidente che ciascun film incassa sempre meno e rimane nelle sale per un tempo sempre più breve. Al contempo aumentano le lamentele sul numero eccessivo di film sfornati da un’industria pesantemente foraggiata dallo stato, che non bada troppo alla qualità dei prodotti. Una situazione complessa, che cerchiamo di approfondire con il critico cinematografico Enrico Magrelli.
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