Una delle risorse più sfruttate del pianeta, seconda solo all’acqua è la sabbia. Utilizzata per costruire case, infrastrutture, ma anche per produrre vetro e microchips, viene utilizzata in innumerevoli attività industriali e ricavata da massicce escavazioni terrestri e marine che hanno importanti conseguenze ambientali, ecologiche e sociali. Per provare a capire un po’ più a fondo i contorni di ciò che ruota attorno all’estrazione di sabbia e alle sue conseguenze parliamo con Enzo Pranzini, che ha insegnato Climatologie e geografia fisica e Dinamica e difesa dei litorali all’università di Firenze; e Paolo Pileri, professore di Pianificazione territoriale ambientale al Politecnico di Milano.
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