Xi Jinping e la Cina zero-Covid
Alphaville

"Parliamone!"

di Marco Pagani

  • Keystone
  • 23.1.2023
  • 27 min
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  • Scienze umane e sociali

Come leggere la flessione demografica cinese

In Cina, già dai primi anni duemila i demografi mettevano in guardia il Partito Comunista: il rischio che la Cina diventasse “vecchia prima di essere ricca” era già presente. Ora il paese registra il dato demografico peggiore dal 1961, da quando cioè il gigante asiatico usciva dalla tremenda carestia provocata dal Grande balzo in avanti voluto da Mao Zedong. Si tratta di un’inversione di tendenza che preoccupa i vertici di Pechino. Anche perché la popolazione ha iniziato a calare, addirittura in anticipo rispetto alle previsioni: alla fine dello scorso anno la Cina contava 1,41 miliardi di persone, 850mila in meno rispetto alla fine del 2021. Affrontiamo il fenomeno con l’aiuto di Maria Silvana Salvini, docente di Demografia presso l’Università degli Studi di Firenze. Tra i suoi ultimi libri segnaliamo: “Globalizzazione: e la popolazione?” pubblicato nel 2021 dalla Firenze University Press; e Simone Pieranni, fondatore di China Files, agenzia editoriale con sede a Pechino che collabora con media italiani con reportage e articoli sulla Cina, autore di molti libri dedicati al gigante asiatico, tra cui l’ultimo: “La Cina nuova”, uscito per Laterza nel 2021.

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