Sono sempre più diffuse le forme di turismo che si propongono come alternative ai modelli del turismo di massa, collocandosi nell’ambito del turismo cosiddetto etico o responsabile. Fra queste forme, quella del turismo di volontariato, anche detto voluntourism negli ultimi decenni sta conoscendo una crescita notevole, anche grazie al sostegno di associazioni e ONG. Su questi temi si articola la conferenza “Un incontro mancato? Turisti, volontari, cooperanti, nativi”, che si terrà stasera all’USI. Noi ne abbiamo parlato con Marco Aime, professore di antropologia culturale all’Università di Genova, nonché relatore dell’evento dell’USI, e con Isabella Medici, responsabile per molti anni dell’Ufficio della Svizzera italiana di “Helvetas Swiss Intercooperation”, una delle più importanti ONG del nostro Paese.
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