Da anni ormai assistiamo a uno stato di smarrimento nelle grandi case discografiche, in parte dovuto alle rapide trasformazioni tecnologiche che hanno reso il Compact Disc un oggetto obsoleto, ma in parte la ragione è anche da individuare nella difficoltà di trovare un cavallo vincente su cui puntare…
A offrire nuova linfa al mondo delle interpretazioni sono spesso etichette discografiche minori, quali Hyperion, Erato, Alpha ecc… Quando non addirittura le registrazioni a spese dell'interprete, come nel caso di cui ci occupiamo oggi con Roberto Corrent, che ci racconta l'exploit di una quarantenne pianista sarda.
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