Da lunedì 9 a venerdì 13 febbraio 2015 alle 23:00
L’arte dell’arrangiamento nasce con lo sviluppo negli anni ’20 e ’30 di orchestre jazz che, a differenza dello stile originario di New Orleans, nel loro repertorio prevedono vere e proprie parti per scritte in alternanza a quelle improvvisate. Campioni del genere furono Paul Whiteman, Don Redman, Fletcher Henderson, per arrivare poi a Duke Ellington e Count Basie.
Questa tradizione fu tenuta viva durante l’era dello swing (Goodman, Miller, Dorsey...) e si sviluppò poi nel secondo Dopoguerra parallelamente alla nascita degli stili moderni, il be-bop e il cool jazz.
In questa serie di Birdland Claudio Sessa ci introduce al moderno concetto dell’arrangiamento jazz, considerando dapprima l’influenza e il lascito di Count Basie e passando poi in rassegna le varie tendenza e le figure più rappresentative nei vari ambiti: Harry Paich, la “variabile impazzita” Stan Kenton, Jimmy Giuffré e altri tra i californiani; la raffinatezza un po’ intellettuale di Gil Evans, George Russell, Gerry Mulligan; e ancora Charles Mingus, Oliver Nelson e Quincy Jones tra gli sperimentatori o Claud Ogerman e Nelson Riddle specializzati nella collaborazione con i cantanti.

Modernità di Count Basie e la "nuova" tradizione
Birdland 10.02.2015, 00:00
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I californiani: Paich, Rogers, Giuffre, Ferguson, Kenton
Birdland 11.02.2015, 00:00
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La scrittura di Strayhorn e i “sofisticati”: Mulligan, Russell, Evans
Birdland 12.02.2015, 00:00
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Influenza del soul e gli “sperimentali”: Quincy Jones, Oliver Nelson, Charles Mingus)
Birdland 13.02.2015, 00:00
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L’arrangiamento per i cantanti: Nelson Riddle, Claus Ogerman
Birdland 14.02.2015, 00:00
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