Birdland

Steve Lacy a dieci anni dalla scomparsa

Con Marcello Lorrai

  • 12.05.2014, 19:18
Steve Lacy

Steven Norman Lackritz, meglio noto come Steve Lacy, era nato a New York nel 1934 e lì è scomparso nel giugno del 2004.

A dieci anni dalla morte, Claudio Sessa dedica un ciclo di Birdland a questa figura centrale del jazz moderno. Da una parte per la sua specializzazione sin dagli anni ’50 su uno strumento - il sax soprano - che fino ad allora era stato soltanto strumento secondario per molti tenoristi, dall’altra perché Lacy fu uno dei primi a riconoscere l’importanza della musica di Thelonious Monk, che con le sue nuove implicazioni ritmico-armoniche stava dando nuovo impulso alla composizione in ambito jazz.

Cresciuto musicalmente come clarinettista di jazz classico (suonò con Pee Wee Russell o Red Allen), si segnalò improvvisamente dalla metà degli anni ’50 come protagonista dell’avanguardia in compagnia di Cecil Taylor. Il suo disco Reflections del 1958 fu il primo a contenere unicamente composizioni di Monk Monk, con il quale pure suonò in quartetto e nella big band tra il 1960 e il 1963.

Poco dopo scelse l’Europa come terra d’adozione, dapprima fu in Italia, poi definitivamente a Parigi. Qui diventò punto di riferimento di tutta una generazione di giovani jazzisti europei, guidando per lungo tempo un proprio sestetto e proponendosi però pure nei più svariati progetti, dove alla musica si accompagnavano la poesia e il teatro. Sua grande specialità furono pure i concerti in solitaria, di cui uno memorabile all’Aula Magna della Scuola tecnica di Lugano-Trevano alla fine degli anni ’70.

Da lunedì 12 a venerdì 16 maggio 2014 – ore 23.00

Steve Lacy

Omaggio a dieci anni dalla morte (di Claudio Sessa)

  • BIRDLAND (1./5)

    Birdland 16.05.2014, 12:35

  • BIRDLAND (2./5)

    Birdland 16.05.2014, 12:35

  • BIRDLAND (3./5)

    Birdland 16.05.2014, 12:35

  • BIRDLAND (4./5)

    Birdland 16.05.2014, 12:35

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