La parola del giorno è “biscondola”, un toscanismo che indica un luogo riparato dal vento ma esposto al sole. Può riferirsi sia a un riparo fisico che a un modo più leggero di nascondersi. La radice latina “condere” significa sia fondare che nascondere. Il termine evoca il calore e il conforto, collegandosi metaforicamente al presepe natalizio come “biscondola definitiva” 

Rete Due, nel suo tradizionale percorso di avvicinamento al Natale, propone quest’anno qualcosa di un po’ diverso: in ciascuna delle 25 finestrelle, da aprire tra il primo e il 25 dicembre, quest’anno troveremo infatti non un dolcetto, ma una singola parola della nostra bella lingua.

25 parole, quindi: incartate e infiocchettate con cura da Andrea Fazioli e Marco Pagani, e corredate da un’ampia spiegazione e da alcune curiosità, sul loro uso e sulle loro origini.