La ciaramella è uno strumento a fiato conico ad ancia doppia, tipicamente usato nel folklore natalizio insieme alla zampogna. Deriva dal latino “calamus” (canna) e ha un suono caratteristico nasale e stridulo. Storicamente usata anche negli eserciti, la ciaramella è l’antenata di strumenti come l’oboe. Il suo nome ha seguito un percorso interessante attraverso le lingue, dimostrando come le parole “migrino” nel tempo, assumendo nuovi significati e forme.
Rete Due, nel suo tradizionale percorso di avvicinamento al Natale, propone quest’anno qualcosa di un po’ diverso: in ciascuna delle 25 finestrelle, da aprire tra il primo e il 25 dicembre, quest’anno troveremo infatti non un dolcetto, ma una singola parola della nostra bella lingua.
25 parole, quindi: incartate e infiocchettate con cura da Andrea Fazioli e Marco Pagani, e corredate da un’ampia spiegazione e da alcune curiosità, sul loro uso e sulle loro origini.
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