Olandese di nascita ma svedese d’adozione, Cornelis Vreeswijk è stato il più importante autore di protesta della canzone svedese degli anni ’60 e ’70. Erede di una canzone d’impegno che faceva riferimento alla tradizione della canzone francese classica e al folk di matrice nord e sudamericana del periodo, Vreeswijk ha rappresentato, per la gioventù scandinava degli anni ’60, la voce del dissenso e del cambiamento. Una presenza tutt’ora molto viva nella memoria della canzone popolare svedese. Non fosse per la barriera linguistica, avesse cantato, per dire, in inglese o in francese, sarebbe oggi considerato uno dei maestri della canzone d’autore al pari di un Georges Brassens, di un Vysotsky, di un De Andre’, o dei tanti di lingua madre inglese.
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