Colpo di scena

"Requiem per zia Domenica"

di Plinio Martini

  • 31 July 2017, 13:30
Plinio Martini

Plinio Martini nel 1978

  • Teche RSI

Colpo di scena
Da lunedì 31 luglio a martedì 15 agosto 2017 alle 13:30

Adattamento radiofonico di Ugo Fasolis
Musiche originali di Diego Fasolis eseguite con Duilio Galfetti
Regia di Claudio Laiso
Con: Flavia Soleri, Mario Cei, Massimo Loreto, Adele Pellegatta, Diego Gaffuri, Ulia Ramelli, Alessia Vicardi, Elda Olivieri, Waldo Fiscalini, Dina Piezzi, Giovanni Conti, Nicola Sganzini
Presa del suono in olofonia, editing e sonorizzazione: Angelo Sanvido
Produzione: Francesca Giorzi
(produzione RSI 2005)

Requiem per zia Domenica” fu adattato nel 2005 dall’amico e profondo conoscitore di Plinio Martini: Ugo Fasolis. L’opera appare particolarmente interessante all’ascolto dato che la troupe della RSI si è recata in quell’anno sui luoghi dello svolgimento della storia, in Vallemaggia, coinvolgendo la comunità locale per le scene corali in cucina, a scuola, in chiesa e durante la processione. Più di 100 persone vennero coinvolte nello sceneggiato dai bimbi delle elementari, alle fedeli che parteciparono alla registrazione della processione per celebrare il funerale con la antica liturgia preconciliare in latino, un’occasione unica per rivivere insieme le usanze del passato. Dodici puntate come i capitoli di una storia semplice, popolare, dai toni sinceri e spesso vigorosi. Zia Domenica, interpretata da una delicata Flavia Soleri, affronta la morte in modo molto sereno, lasciandola sempre solo in sottofondo; il tema è filo conduttore di una profonda riflessione sulla vita, che permette all’autore di affrontare temi di centrale interesse quali la religione, la politica, l’amore. La colonna sonora, curata da Diego Fasolis, che assieme a Duilio Galfetti ha eseguito il tema di Zia Domenica (ispirata al Requiem di Camille Saint-Saëns) si avvale, per le sigle, della composizione originale di Alfio Inselmini eseguita per l’occasione, a Locarno, dal “suo” Coro Bavona.

Nell’estate dei classici ad accompagnare la messa in onda in “Colpo di scena” del “Requiem per zia Domenica” di Plinio Martini, l’“Albero genealogico” di Piero Bianconi (suo insegnante alla magistrale) in onda fino al 03 settembre in “Domenica in scena”.

Plinio Martini (Cavergno 04.08.1923/06.08-1979), secondo di otto figli, è cresciuto in una famiglia di modeste condizioni ma che, nella miseria diffusa di quegli anni, godeva di un certo benessere grazie alla professione del padre: fornaio del paese. Ottenuto il diploma di maestro alla Magistrale di Locarno (tra i suoi insegnanti anche Piero Bianconi), Plinio Martini ha sempre insegnato nella sua valle difendendone, appassionatamente, il patrimonio storico e civile. Le sue prime prove letterarie appartengono al campo della poesia e dei racconti per ragazzi. Al romanzo arriva tardi con Il fondo del sacco, pubblicato nel 1970, seguito nel 1976 da Requiem per zia Domenica, opere che sono state tradotte in lingua tedesca e francese vantando una buona diffusione. Questi due romanzi costituiscono il culmine della sua attività letteraria interrotta precocemente dalla malattia a 56 anni.

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