COLPO DI SCENA
Da lunedì 23 luglio a mercoledì 15 agosto 2018 alle 13:30
Vita di Tina, riascolta le puntate
Contenuto audio
Vita di Tina (1./18)
Colpo di scena 23.07.2018, 15:30
Vita di Tina (2./18)
Colpo di scena 24.07.2018, 15:30
Vita di Tina (3./18)
Colpo di scena 25.07.2018, 15:30
Vita di Tina (4./18)
Colpo di scena 26.07.2018, 15:30
Vita di Tina (5./18)
Colpo di scena 27.07.2018, 15:30
Vita di Tina (6./18)
Colpo di scena 30.07.2018, 15:30
Vita di Tina (7./18)
Colpo di scena 31.07.2018, 15:30
Vita di Tina (8./18)
Colpo di scena 01.08.2018, 15:30
Vita di Tina (9./18)
Colpo di scena 02.08.2018, 15:30
Vita di Tina (10./18)
Colpo di scena 03.08.2018, 15:30
Vita di Tina (11./18)
Colpo di scena 06.08.2018, 15:30
Vita di Tina (12./18)
Colpo di scena 07.08.2018, 15:30
Vita di Tina (13./18)
Colpo di scena 08.08.2018, 15:30
Vita di Tina (14./18)
Colpo di scena 09.08.2018, 15:30
Vita di Tina (15./18)
Colpo di scena 10.08.2018, 15:30
Vita di Tina (16./18)
Colpo di scena 13.08.2018, 15:30
Vita di Tina (17./18)
Colpo di scena 14.08.2018, 15:30
Vita di Tina (18./18)
Colpo di scena 15.08.2018, 15:30
Con: Emanuela Rossi, Augusto di Bono, Giancarlo Dettori, Antonio Ballerio, Marco Balbi, Massimo Loreto, Francesco Pannofino, Pinuccia Galimberti, Alessia Vicardi, Massimiliano Zampetti, Lorenzo Scattorin, Adele Pellegatta, Igor Horvat, Roberta Fossile, Gianmario Arringa, Chiara Petruzzelli, Emanuele Vezzoli, Matteo Carassini, Giorgio Bonino, Gianni Quillico
Suono: Angelo Sanvido
Regia: Silvio Maestranzi
(Produzione RSI 2006)
L’abile penna di Silvio Maestranzi racconta in “Colpo di scena” una vita errabonda, piena di incontri straordinari: quella di Tina Modotti. A interpretarla una delle voci più conosciute del doppiaggio italiano: Emanuela Rossi, che dopo aver dato voce a Lara, la domenica, ne Il dottor Zivago, si cala ora nei panni di un’artista e intellettuale.
Nata a Udine il 17 agosto 1896 e deceduta a Città del Messico il 5 gennaio 1942, Tina Modotti ha avuto una vita che sembra scritta da un romanziere. Partì da Udine a 2 anni al seguito del padre, prima approdando in Austria e poi a San Francisco, premessa a una vita errante tra Parigi, Mosca, Vienna, Madrid, fino in Messico, dove morì in circostanze misteriose su un taxi.
Fu tra i primi a capire il valore sociale della fotografia, a intuire la forza comunicativa di un‘immagine e il suo potenziale di denuncia.