È stata appena presentata la 59ma edizione della Biennale d’Arte di Venezia, slittata al 2022 a causa della pandemia: da fine aprile a fine novembre, sotto il titolo “Il latte dei sogni”, la mostra vedrà alcuni temi centrali: il corpo e le sue metamorfosi, l’ibridazione tra individuo e tecnologia, una riflessione sul post-umano che mira a superare l’antropocentrismo che ha dominato la cultura occidentale dal Rinascimento in poi. Per parlarne abbiamo interpellato Chiara Gatti, storica dell’arte e curatrice, di recente nominata direttrice del Man di Nuoro.
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