Questa pagina ci porta in Val Bedretto: per essere precisi sotto alla Val Bedretto.
A 1 km e mezzo di profondità sotto il Pizzo Rotondo, infatti, sfruttando una galleria di servizio usata negli anni ’70 per la costruzione del tunnel ferroviario del Furka, il Politecnico di Zurigo sta studiando il potenziale geotermico dell’arco alpino svizzero. Il procedimento prevede di pompare acqua in profondità in modo che si scaldi, per poi utilizzare quel calore per produrre energia. La Svizzera mira entro il 2050 a coprire tra il 5 e il 10% del suo fabbisogno in questo modo, ma per farlo occorre risolvere prima alcuni problemi: il primo è quello dell’aumento del rischio di terremoti. Il BedrettoLab, così si chiama, è uno dei luoghi più avanzati al mondo in questo tipo di ricerche. Lo dirige il geofisico italiano Domenico Giardini, già presidente dell'istituto italiano di geofisica e vulcanologia.
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/702727