"I farmaci sono più che semplici merci, e più importanti sono, maggiore è il rischio che vengano usati per fini altri rispetto alla salute dei cittadini.” A sostenerlo nel suo articolo "La geopolitica della medicina" pubblicato dal quotidiano "Il Manifesto" è Mauro Capocci, ricercatore in Storia della Medicina e Bioetica all’Università di Pisa. La vicenda dei vaccini anti-Covid ricorda da vicino quella della penicillina. Nel corso della Guerra Fredda questo farmaco, salutato come una rivoluzione terapeutica, fu oggetto di blocchi all’esportazione, spionaggio e propaganda internazionale.
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/702727