La notte del 20 di aprile del 1970, ormai psichicamente stremato, si gettava nella Senna uno dei più grandi poeti del XXmo secolo. Rumeno di lingua tedesca e di origine ebraica, Celan scampò allo sterminio nazista ma vi perse i genitori. L’orrore di cui fu testimone segnò irrimediabilmente la sua vita e la sua poesia. Ne parliamo con uno dei suoi massimi studiosi: Dario Borso.
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