Domenica in scena

Igiene dell'assassino

Dal romanzo di Amelie Nothomb

  • 11 febbraio, 17:35
Ky_Amelie Nothomb looks on during the presentation of her book 'A Way of Life', in Barcelona, Spain.JPG

Amelie Nothomb alla presentazione del libro: Way of Life

  • Keystone

DOMENICA IN SCENA
Domenica 11 e Domenica 18 febbraio 2024 alle 17:35


Con: Dario Penne, Roberto Recchia, Daniele Ornatelli, Alessandro Castellucci, Matteo Carassini
Adattamento e regia: Sergio Ferrentino
Musiche originali: Gianluigi Carlone
Sound Designer: Lara Persia e Davide Tavolato
Editing e Montaggio: Lara Persia
Assistente alla drammaturgia: Roberto Recchia
Produzione Francesca Giorzi

Riascolta qui "Igiene dell'assassino"

  • Igiene dell’assassino (1./2)

    Domenica in scena 11.02.2024, 17:35

  • Igiene dell’assassino (2./2)

    Domenica in scena 18.02.2024, 17:35

Uno scrittore ottuagenario, premio Nobel per la letteratura, scopre di essere prossimo alla morte per una malattia rara. Dopo anni vissuti da misantropo, sempre rinchiuso nel suo appartamento e negandosi alla stampa, acconsente a concedere una serie di interviste. Per i primi tre malcapitati (che sentiremo nella prima puntata) l’occasione si trasforma in un’esperienza umiliante, schiacciati dal cinismo, dal sarcasmo e dall’incontestabile superiorità intellettuale del perfido vecchietto. Ma nell’ultima intervista, non a caso condotta da una donna (in onda domani nella seconda puntata), le schermaglie verbali cedono il passo a un autentico gioco al massacro nel quale i ruoli di vittima e carnefice si ribaltano. I particolari inconfessabili che emergono dal passato e che lo scrittore aveva abilmente sepolto tra le righe dei suoi libri, finiranno per sorpassare il labile confine che separa la realtà dalla creazione letteraria.

Il primo folgorante romanzo di Amélie Nothomb, sagacemente incentrato sui meccanismi che governano la scrittura, è al tempo stesso un giallo appassionante e un trattato filosofico sull’arte dello scrivere (e del leggere). La vera protagonista finisce per la essere la parola scritta, il più paradossale dei concetti umani, che mentre sembra definire qualcosa in realtà ne decreta la sua vaghezza e la sua inafferrabilità. E se per il nostro protagonista (magistralmente interpretato da Dario Penne), che non a caso si chiama Pretextat, “Il sommo della raffinatezza è vendere milioni di libri e non essere letto”, la grande intuizione della Nothomb è di trascinare nel gioco il lettore/ascoltatore costringendolo a fare i conti con il proprio modo di raffrontarsi con le parole.

Ritroviamo lo scrittore ottuagenario, premio Nobel per la letteratura, che dopo aver scoperto di essere prossimo alla morte per una malattia rara, acconsente a concedere una serie di interviste. Ieri abbiamo sentito i primi tre malcapitati schiacciati dal cinismo, dal sarcasmo e dall’incontestabile superiorità intellettuale del perfido vecchietto.

Ma per l’ultima intervista oggi, arriva una donna e i ruoli di vittima e carnefice si ribaltano.

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