GERONIMO Filosofia
Martedì 01 marzo 2016 alle 11:35
Sabato 05 marzo alle 09:00
Jaspers e il delirio di gelosia
Filosofia 01.03.2016, 12:35
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Secondo i principi del più tradizionale evoluzionismo la gelosia avrebbe fatto la sua comparsa insieme all’uomo, un milione di anni fa, nelle pianure africane, quando i maschi avrebbero temuto di dover allevare figli illegittimi, e le donne di ritrovarsi senza cibo, abbandonate per una fuga d’amore. Più che a una passione insomma, la gelosia andrebbe ricondotta all’esigenza di perseverare la specie.
Un racconto diverso e più suggestivo emerge dall’intera tradizione letteraria – ci ricorda Stefania Achella, nell’introduzione al libro "Delirio di gelosia", di Karl Jaspers, edito da Raffaello Cortina – che intorno alla gelosia ha animato grandi storie, mostrando la natura drammatica e passionale degli uomini.
A quest’opera del filosofo e psichiatra tedesco Karl Jaspers, è dedicata questa puntata di Geronimo, per indagare il fenomeno patologico della gelosia. La vita psichica è per Jaspers una corrente unica e inesauribile di un accadere in sé non divisibile, affetti, pensieri, allucinazioni non sono ‘cose’ ma parte di un processo che cambia mentre pensiamo.
Jaspers introduce nella sua riflessione anche il pensiero filosofico ispirato a Kierkegaard e più in particolare, l’idea che l’esistenza umana sia essenzialmente possibilità - in stretto rapporto con l’idea di ‘libertà’ e introduce l’idea nitzschana che la salute in sé non esiste, l’uomo è un essere malato a causa della sua stessa incompiutezza e irrisolutezza, a causa si potrebbe dire, della sua libertà.
Ne parliamo con Stefania Achella, specialista di Jaspers, ricercatrice all’Università di Chieti e alla Scuola Normale di Pisa.
Per approfondire il tema, oltre a "Delirio di gelosia", nell’edizione italiana curata da Stefania Achella per Raffaello Cortina, segnaliamo anche "Rimanere in cammino". Karl Jaspers e la «crisi» della filosofia, testo monografico di Stefania Achella sulla preoccupazione jaspersiana per il destino della filosofia. E ancora, un testo di riferimento su Jaspers, è quello di Giuseppe Cantillo "Introduzione a Jaspers", più che una biografia, una profonda riflessione sul pensiero dello studioso tedesco e sulla filosofia dell’esistenza, presupponendo l’inevitabile confronto con le radici comuni al pensiero storico-filosofico di tutti i tempi. E infine "Introduzione alla filosofia", per Raffaello Cortina, con la postfazione di Umberto Galimberti e con un commento di Pietro Chiodi.