Geronimo filosofia
Martedì 15 novembre 2016 alle 11:35
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Replica sabato 19 novembre alle 09:00
L’approccio antropologico, e specificamente “materiale” alla religione – cioè lo studio delle sue manifestazioni più concrete, come le immagini – ha una tradizione antica. Ugo Fabietti, docente di Antropologia culturale presso le Università Bocconi e Milano-Bicocca, nel suo libro "Materia sacra. Corpi, oggetti, immagini, feticci”, Raffaello Cortina editore, affronta l’argomento, scomponendolo nei suoi elementi fondamentali. Ma senza smarrire l’organicità del discorso. E cercando sempre corrispondenze e somiglianze tra mondi apparentemente diversissimi, tra culti e fedi di ogni tempo e di ogni luogo: si va dalla croce (oggetto per eccellenza del cristianesimo) al rapporto tra cibo e spiritualità, ai rituali di circoncisione. Non mancano analisi su feste e tradizioni. Tenendo conto che di solito si pensa alle religioni come complessi di credenze, di riti, di dogmi, e non ci si interroga sul significato che in esse rivestono le “cose”: oggetti, corpi, immagini. In trasmissione Fabietti presenta una riflessione generale, e in qualche modo unificante, su numerosi argomenti esaminati in questa particolare prospettiva, affrontando i plessi teorici per una antropologia delle religioni. E arriva alla conclusione che è proprio questa materialità che trasforma riti e credenze in religione, nell’aspetto spirituale e trascendente della religione: e cioè che la dimensione materiale rende possibile pensare e “concretizzare” l’esperienza della trascendenza.
APPROFONDIMENTO BIBLIOGRAFICO
Per approfondire le tematiche affrontate in trasmissione con l’antropologo Ugo Fabietti, autore del volume “Materia sacra. Corpi, oggetti, immagini, feticci nella pratica religiosa”, Raffaello Cortina editore, si suggeriscono alcuni testi, come “Da preda a cacciatore” di Morris Blocks, edito da Cortina: si tratta di un approccio alla dimensione materiale e quindi allo studio della materialità del rito.
Sempre edito da Cortina e curato da Luca Ciabarri, è il libro “Cultura materiale”, in cui la materialità della cultura è presentata da vari punti di vista, fra cui quello religioso.
Tra i grandi classici del passato intorno al tema dello studio antropologico della religione, utile resta sempre il volume del sociologo francese Émile Durkheim “Le forme elementari della vita religiosa”, pubblicato da Mimesis.