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La casa, nel sogno, come porta d’accesso al mondo interiore. Come soglia fra il dentro e il fuori. Varcandola si può guardare dentro e venire a conoscenza di angoli e pertugi insospettati che nascondono cose importanti del nostro vissuto, della nostra psiche, dell’Io profondo.

La psicoanalista junghiana Carla Stroppa da anni raccoglie i sogni in cui compare l’immagine della casa. Ha iniziato da ragazza senza uno scopo cosciente, come assecondando una sorta di istinto. "Stavo inconsciamente cercando la mia casa ideale – racconta - cercavo me stessa anche se allora ero lontana anni luce dal poter formulare questa idea. Poi ho iniziato a raccogliere disegni e riproduzioni di quadri in cui la casa spiccava quale protagonista della scena. In qualche modo capivo o meglio intuivo che questa immagine mi riguardava, e mi offriva la chiave per aprire qualche porta importante”.

Da queste riflessioni è nato un libro, "Sulla soglia di casa. Abitare tra sogno e realtà" (Moretti & Vitali) che sfogliamo assieme all’autrice.

Di Carla Stroppa, sempre per Moretti & Vitali, ricordiamo anche "Il doppio sguardo di Sophia. L'eterno femminino e il diavolo, nella vita e nella letteratura", e "Fantasmi all'opera. L'imperiosa realtà dell'illusione", che analizza i fantasmi del mondo interiore, una riflessione esistenziale fra psicologia analitica e frammenti tratti dalla pratica clinica, che fa incursione nella letteratura fantastica, nella fiaba, nella poesia e nella filosofia estetica; e ancora, "Il satiro e la luna blu", un viaggio verso la ricomposizione poetica dell'identità frammentata, che porta a riflettere sulla natura delle illusioni e dei "travestimenti" a cui l'Io è ricorso nel tentativo di adattarsi al mondo.

Prima emissione martedì 09 aprile 2019