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Il novecento in un romanzo

Rete Due, mercoledì 28 maggio, ore 11:35

  • 28.05.2014, 13:35
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  • Reuters

GERONIMO LETTERATURA
- Mercoledì 28 maggio 2014 alle ore 11:35
- Replica: il giorno stesso alle ore 23:33 e domenica alle ore 19:30

Lo hanno paragonato a Roberto Bolaño e a Thomas Pynchon. È stato selezionato tra i finalisti al Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze per la migliore opera di narrativa straniera tradotta in Italia (il vincitore sarà reso noto il prossimo giugno, nel corso del Festival degli scrittori dedicato appunto a von Rezzori, che in Italia visse a lungo). Si chiama Tom McCarthy, vive a Londra, il suo romanzo – ha per titolo “C” - è considerato da Zadie Smith uno dei più grandi romanzi inglesi degli ultimi dieci anni (in italiano lo pubblica Bompiani).

“C” racconta la vita di Serge Carrefax e della sorella Sofia, un legame che ricorda Ulrich e Agathe in “L’uomo senza qualità” di Robert Musil”. Il padre insegna in una scuola per bambini non udenti, e intanto sperimenta – siamo agli inizi del XX secolo – la comunicazione senza fili. Ritroviamo Serge nella prima guerra mondiale come operatore radio. E in molte altre avventure intrecciate con la storia del Novecento. L’intervista è di Mariarosa Mancuso.

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