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Non è mai troppo tardi

di Mariarosa Mancuso

  • 10.05.2017, 13:35
Jens Christian Grøndahl, Spesso sono felice

Jens Christian Grøndahl, Spesso sono felice (estratto copertina)

  • feltrinellieditore.it

Geronimo Libri
Mercoledì 10 maggio 2017 alle 11:35
Replica alle 23:33

Non solo gialli e thriller. Non solo Jo Nesbo. Non solo Henning Mankell. Non solo Stieg Larsson e la sua trilogia “Millennium”. Dal nord arrivano anche altre storie, oltre a quelle che non fanno dormire la notte. Jens Christian Grøndahl è danese, classe 1959. Nel 2003 ha pubblicato da Einaudi Silenzio in ottobre, nel 2010 è uscito da Marsilio Quattro giorni a marzo.

L’ultimo romanzo - Spesso sono felice, da Feltrinelli - racconta Ellinor, che a settant'anni rimane vedova e decide di cambiare vita. Torna nel quartiere di Copenhagen dove è cresciuta - ora popolato da spacciatori e prostitute. Dalla finestra vede la sua vecchia casa, che funziona come una madeleine. Ellinor comincia a scrivere una lettera lunga quanto il romanzo. Perché anche le esistenze che paiono più tranquille hanno i loro segreti.

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