GERONIMO
Storia e memoria
Lunedì 04 settembre 2017 alle 11:35
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Replica domenica 10 settembre 2017 alle 08:35
Terrasanta. La località per oltre due secoli, fino alla capitolazione per mano di un ambizioso sultano mamelucco, era stata il punto di riferimento delle truppe e delle navi crociate che avevano come obiettivo la conquista di Gerusalemme. Ma Acri era anche una vibrante città commerciale, e perciò al centro degli interessi di Mongoli, Genovesi, Pisani, Veneziani, condannata alla rovina e all’oblio dopo la resa, nel 1291. Da allora Acri non sarà più sotto il dominio cristiano, e solo Napoleone cercherà invano di occuparla, nell’obiettivo di ridefinire i confini mediorientali. La storia dell’odierna Akko (iscritta nel patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO) è ancora oggetto di studio e curiosità di storici e archeologi.
Con Antonio Musarra, dottore di ricerca in storia medievale, fellow di Harward e autore di numerose pubblicazioni sulla storia delle crociate.
Bibliografia
Antonio Musarra, “Acri 1291, la caduta degli stati crociati”, Il Mulino
Franco Cardini, “Il Califfato E l’Europa, dalle Crociate all’Isis”, UTET
Johnathan Philips, “La straordinaria storia delle crociate”, Laterza
Malcom Lambert, “Crociata e Jihad, origini storia e conseguenze”, Bollati Boringhieri