Il giardino di albert
Sabato 12 settembre 2015 alle 18:00
Replica domenica 13 settembre alle 10:35

Dai palombari agli astronauti
Immergersi nei fondali marini per capire e simulare anche la vita nello spazio e la fisiologia umana. E’ quanto avviene in un centro di ricerca a pochi km da Marsiglia, che offre una esperienza unica nelle immersioni sottomarine profonde e nell’ingegneristica degli ambienti estremi. Si tratta della Comex, compagnia marittima di expertise nei settori marittimi, sottomarini, medicali e spaziali, creata nel 1962 da Henri Germain Delauze, pioniere delle immersioni professionali, dove si conducono ricerche in diversi campi: da quello biomedico e fisiologico (in ambienti iperbarici), a quello spaziale, ambito nel quale vengono effettuate anche simulazioni sub-acquatiche delle missioni spaziali e vengono progettati moduli abitativi per altri pianeti. Una serie di ricerche all’avanguardia che nel corso degli anni ha prodotto anche molte innovazioni tecnologiche e molte invenzioni -per esempio nel ’64 la prima camera iperbarica e nel 1994 il primo sottomarino con una sfera acrilica trasparente per la discesa fino a 600 metri-; così come importanti acquisizioni nel campo della medicina. Senza trascurare le “operazioni marine” vere e proprie, grazie alla dotazione di sottomarini, batiscafi e navi molto equipaggiate e dotate di tutta la strumentazione necessaria per condurre ricerche, che hanno avuto anche degli esiti sorprendenti, come l’avvenuto ritrovamento, pochi anni fa, dell’aereo di Antoine de Saint Exupéry, l’autore del Piccolo Principe.
Nel Giardino di sabato 12 settembre, avremo modo di visitare questo centro, grazie al reportage realizzato da Clara Caverzasio.
OSPITI:
Alexandre Oskian, direttore aggiunto e responsabile del Dipartimento Ingegneria e ambienti estremi della COMEX
Virginie Taillebot, capo progetto Divisione Spazio della Comex