Il giardino di Albert

Il nostro esercito della salute

Il sistema immunitario, a cura di Clara Caverzasio

  • 10 ottobre 2015, 20:00
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Globuli Bianchi

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Il giardino di Albert
Sabato 10 ottobre 2015 alle 18:00

Replica domenica 11 ottobre alle 10:35

Anche se non ce ne accorgiamo, nella vita di tutti i giorni veniamo in contatto con una quantità di microorganismi, batteri e agenti atmosferici; a proteggerci vi è un vero e proprio esercito composto dalle cellule messe in campo da due sistemi di difesa: il sistema immunitario innato, ovvero la prima linea di difesa che entra in gioco non appena si presenta una minaccia esterna, apparsa con la multicellularità un miliardo di anni fa, e rimasta intatta fino agli esseri umani che la condividono con gli organismi evolutivamente più semplici; e il sistema immunitario adattativo, (apparso con i pesci 450 milioni di anni fa circa): una milizia che entra in azione successivamente per cacciare gli intrusi e che aiuta il sistema di difesa a “ricordare” quali sono i suoi nemici. Ma se fino a pochi anni fa si pensava che il sistema innato, così antico e primitivo, fosse poco rilevante rispetto a quello adattativo, grazie in particolare alle ricerche di Jules Hoffmann e Bruce Beutler se ne è capita la straordinaria importanza. E non soltanto perché è il solo a disposizione di molti organismi viventi, come gli insetti, ma anche perché ha permesso lo sviluppo dell’altro e più sofisticato sistema immunitario, quello adattativo, che non potrebbe attivarsi senza un segnale di quello innato. Una scoperta rivoluzionaria che ha aperto e sta tuttora aprendo la strada a nuove strategie diagnostico-terapeutiche al servizio della salute: nuovi adiuvanti e vaccini terapeutici, per la prima volta basati su cellule. E che non a caso è valsa ai due ricercatori il premio Nobel per la medicina nel 2011 e a Hoffmann anche il premio Balzan nel 2007. E proprio Jules Hoffmann sarà ospite del Giardino di Albert di sabato 10 ottobre, dove avremo modo di scoprire come lavora il nostro esercito della salute.

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